Con questo post i restauratori del laboratorio desiderano augurarvi una Buona Pasqua, pur sapendo quanto siano giorni per tutti noi molto particolari. In questo periodo di obbligato fermo delle attività come la nostra, desideriamo comunque comunicarvi che siamo operativi per ricevere le vostre richieste di consulenza di qualsiasi genere alla nostra e-mail: restauro.libro@praglia.it.
Vi aspettiamo per una nuova ripartenza a partire dal 4 Maggio 2020.
L'augurio di Buona Pasqua giunga a voi e ai vostri cari anche con le parole del Padre Abate Stefano Visintin.
Ci sono dei momenti nella vita in cui siamo spinti a porci delle domande fondamentali a riguardo dell’esistenza in generale e a riguardo della nostra stessa esistenza. In questi momenti siamo spinti a lasciare la superficie delle abitudini quotidiane, anche religiose, per guardare più a fondo e vedere che cosa sta sotto la realtà che viviamo e dove si fonda la nostra vita. Sono momenti in cui nello scorrere abituale delle nostre vite si affaccia, fascinoso e tremendo, quel Mistero che invano cerchiamo di allontanare o di comprendere e afferrare. Sono momenti di grazia in cui emerge se siamo veramente uomini di fede capaci di abbandonarci e farci afferrare da quel Mistero che chiamiamo Dio e che è sorgente di vita sempre nuova. Questo è uno di questi momenti. Questa emergenza ci riporta alla coscienza una realtà che nella nostra società è spesso rimossa: la precarietà della nostra esistenza. La nostra attenzione e i nostri desideri sono solitamente catturati da obiettivi di benessere e di godimento che economia, scienza e tecnica ci mettono a disposizione. La precarietà della nostra esistenza che di solito sta ai margini e viene coperta, in questi giorni emerge come realtà viva della nostra esistenza e questo ci turba.
Tutto questo accade proprio in un periodo liturgicamente forte in cui siamo chiamati a preparaci, a divenire più consapevoli, del Mistero di morte e risurrezione che accompagna la nostra vita e la vita del mondo e che celebreremo a Pasqua.
Anche se non sarà possibile per voi partecipare ai riti della Settimana Santa qui a Praglia, sappiate che le nostre celebrazioni comunitarie continuano a essere celebrazioni in cui la Chiesa popolo di Dio innalza la sua preghiera al Padre per mezzo di Cristo suo capo e nell’unità dello Spirito Santo. A queste celebrazioni potete unirvi nello Spirito anche voi dalle vostre case.
Vi auguro una buona Settimana Santa che culmini nel giorno radioso di Pasqua in cui la luce ha vinto le tenebre e la vita la morte. Che anche noi possiamo passare con Cristo dalla morte alla vita vera e immortale. Usando le parole di S. Agostino, “Attraverso la sua passione infatti il Signore passò dalla morte alla vita, e a noi che crediamo nella sua risurrezione egli ha aperto la via per la quale anche noi passiamo dalla morte alla vita”.
In vicinanza spirituale e con un mutuo ricordo nella preghiera,
Stefano Visintin
Abate Abbazia di Praglia