venerdì 13 agosto 2021

Restauro di una cinquecentina della Biblioteca Berica di Vicenza

Restauro cinquecentina

18 Giu 2021


Grazie al sostegno del Rotary Club Vicenza è stata restaurata una preziosa cinquecentina di proprietà della Biblioteca Berica del Santuario di Monte Berico.

Giovedì 17 giugno presso il Museo del “Tesoro della Madonna da Monte”, nel cuore del santuario di Monte Berico, si  è svolta la riconsegna alla Biblioteca Bericadella cinquecentina diPetri Criniti Viri Docti “De honesta disciplina, De poetis latinis et poematum Longobardorum” (ed. 1518),sottoposta ad un intervento di restauro da parte del Laboratorio di Restauro del libro e di opere d’arte su cartadell’Abbazia di Praglia, in particolare nelle persone di Gloria Biasin e di Alberto Benato.

L’impegnativo intervento di restauro di questo volume è stato promosso e sostenuto dal Rotary Club Vicenzacome segno tangibile di vicinanza alla Biblioteca Berica custode di preziose testimonianze del passato. Si tratta di un’opera,  particolarmente singolare per le sembianze simili ad un incunabolo, per la raffinata qualità della carta e per il suo autore Crinitus Petrus, ovvero il fiorentino Del Riccio Baldi Pietro (1474-1507) –  discepolo del Poliziano –  di cui questo esemplare raccoglie le sue tre opere principali.

Il volume, che versava in uno stato di conservazione critico, dopo questo delicato intervento di restauro, ritorna ora ad impreziosire il patrimonio bibliografico antico della biblioteca del Santuario di Monte Berico dell’Ordine dei Servi di Maria.

Dopo i saluti istituzionali di Padre Carlo Rossato e Padre Attilio Carrella, il presidente del Rotary Club Vicenza Attilo Dosa, ha ringraziato il Rettore del Santuario e il Direttore della Biblioteca per l’opportunità di poter contribuire al restauro di questa preziosa opera, che ha costituito un’occasione speciale per avvicinarsi e scoprire una realtà culturale, come quella della Biblioteca Berica, prezioso scrigno di testimonianze storiche del territorio, da conoscere. Di particolare interesse è stato l’intervento dei restauratori del Laboratorio di Praglia, Alberto Benato e Gloria Biasin, che con il loro racconto hanno permesso di conoscere le fasi più importanti del restauro (come da allegata nota tecnica di restauro).


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